Altro grande ritrovamento di reperti archeologici nel Bel Paese.
Durante alcuni scavi effettuati nella zona di Himera, in provincia di Palermo, sono venute alla luce 500 tombe.
Si pensa ce ne siano circa 12.000, di epoca ellenica, risalenti al VI o V secolo A.C.
Oltre al fatto che sia la più grande necropoli risalente a quel periodo, mai scoperta in sicilia, sono stati riportati alla luce moltissimi reperti, dalle numerose e ben conservate ossa umane, fino ai vari corredi funerari, composti da anfore, ceramiche, lucerne e crateri.
La cosa più interessante è il fatto che circa un terzo delle tombe, appartiene a bambini. Proprio in queste ultime, gli archeologi hanno ritrovato vari biberon "antichi", fatti in terracotta a forma di vasetti con beccuccio.
Complimenti per la scoperta!!!
mercoledì 12 novembre 2008
martedì 11 novembre 2008
I jeans non sono americani, bensì nostrani
I jeans di americano hanno solo il nome.
Si si, il tessuto di cui sono fatti, è un'invenzione mediterranea.
A Genova in giugno, ci saranno tre giorni di eventi e celebrazioni in suo onore, al fine di sottolinearne la vera paternità.
Se i primi inventori del Blue de Gens, come veniva chiamato, furono i marsigliesi o i genovesi, non è dato a sapersi. Molto probabile che ci siano arrivati insieme...
Nel 1700 veniva usato per fabbricare le vele delle navi e le tute dei marinai.
Poi, vista la grande robustezza e versalità, venne esportato in tutto il mondo.
Come accennato, il tedesco Strauss e il lituano Davis, hanno avuto solo la brillante idea (brevettata alla fine del 1800), di applicare rivetti metallici e doppie cuciture ai pantaloni in Blue de Geans. Questi hanno preso poi il nome di blue jeans e hanno conquistato il mondo, diventando uno dei capi d'abbigliamento più utilizzati.
W il nostro paese e il genio delle persone che vi abitano!!!
venerdì 7 novembre 2008
Raccomandazione famiglia Briatore-Gregoraci
Ho letto un articolo su una raccomandazione celebre, che sta facendo discutere il web e non solo.
Si tratta della sorellina più piccola di Elisabetta Gregoraci in Briatore.
Il nome della ragazza in questione è Marzia, studia farmacia ed insegna catechismo. A dirla tutta poi, non è proprio una modella...
Adesso dovrà gestire bene i suoi impegni precedenti, visto che alle sue attività quotidiane, si sono aggiunte quelle di meteorina del TG di Fede e di testimonial sulla rivista Chi.
Per chi non lo sapesse ancora, Fede è stato il testimone di nozze della celebre coppia, mentre Alfonso Signorini, il direttore di Chi, è un caro amico di famiglia...
Leggendo molti commenti indignati, mi è venuta una risata...
Possibile che faccia ancora scalpore la raccomandazione in TV, dopo i casi delle sponsorizzazioni in RAI e il filone giudiziario legato a Vallettopoli?
Pensiamo mica che la De Filippi sia in TV perchè brava o bella, vero?
Si tratta della sorellina più piccola di Elisabetta Gregoraci in Briatore.
Il nome della ragazza in questione è Marzia, studia farmacia ed insegna catechismo. A dirla tutta poi, non è proprio una modella...
Adesso dovrà gestire bene i suoi impegni precedenti, visto che alle sue attività quotidiane, si sono aggiunte quelle di meteorina del TG di Fede e di testimonial sulla rivista Chi.
Per chi non lo sapesse ancora, Fede è stato il testimone di nozze della celebre coppia, mentre Alfonso Signorini, il direttore di Chi, è un caro amico di famiglia...
Leggendo molti commenti indignati, mi è venuta una risata...
Possibile che faccia ancora scalpore la raccomandazione in TV, dopo i casi delle sponsorizzazioni in RAI e il filone giudiziario legato a Vallettopoli?
Pensiamo mica che la De Filippi sia in TV perchè brava o bella, vero?
giovedì 6 novembre 2008
Diesel dai funghi? Forse
Ricercatori americani hanno scoperto nella foresta pluviale della Patagonia, un particolare fungo che cresce su una certa specie di albero, l'Ulmo.
La peculiarità di questo fungo, sta nel fatto che produce una mistura di sostanze chimiche, molto simili al diesel.
Secondo i suoi scopritori, questo vapore che produce, può essere estratto e purificato, più facilmente del diesel classico.
Gary Strobel e il suo team dell’Università Statale del Montana (USA), sono coloro che hanno fatto questa scoperta.
Gary spiega che sulla terra non c’è un altro organismo conosciuto che faccia la stessa cosa. Il Gliocladium roseum, così si chiama scientificamente il fungo, è un endofito che vive in simbiosi con la pianta col la quale convive e produce enzimi che degradano la cellulosa in vapori diesel, la cui composizione chimica viene dettagliatamente descritta sul numero di novembre di Microbiology.
«È il composto organico più abbondante prodotto naturalmente sulla Terra - ha spiegato Strobel - ma la maggior parte di esso finisce in scarto. Con la fermentazione del fungo, si potrebbe produrre un’enorme quantità di vapori diesel pronti per l’uso. Ma è necessario fare altri e più approfonditi esperimenti per dimostrare che questa idea è praticabile».
Da quello che si legge nell’articolo pubblicato su New Scientist, le analisi mostrano che i vapori sono ricchi di idrocarburi, a cui si aggiungono basse quantità di altre sostanze che bruciano insieme in modo più efficiente e pulito. L’alto contenuto di idrocarburi puri indica che la combustione di questo diesel, è migliore di quella del bioetanolo prodotto dalla canna da zucchero (altro sistema per la produzione di biocarburanti).
Speriamo bene...
La peculiarità di questo fungo, sta nel fatto che produce una mistura di sostanze chimiche, molto simili al diesel.
Secondo i suoi scopritori, questo vapore che produce, può essere estratto e purificato, più facilmente del diesel classico.
Gary Strobel e il suo team dell’Università Statale del Montana (USA), sono coloro che hanno fatto questa scoperta.
Gary spiega che sulla terra non c’è un altro organismo conosciuto che faccia la stessa cosa. Il Gliocladium roseum, così si chiama scientificamente il fungo, è un endofito che vive in simbiosi con la pianta col la quale convive e produce enzimi che degradano la cellulosa in vapori diesel, la cui composizione chimica viene dettagliatamente descritta sul numero di novembre di Microbiology.
«È il composto organico più abbondante prodotto naturalmente sulla Terra - ha spiegato Strobel - ma la maggior parte di esso finisce in scarto. Con la fermentazione del fungo, si potrebbe produrre un’enorme quantità di vapori diesel pronti per l’uso. Ma è necessario fare altri e più approfonditi esperimenti per dimostrare che questa idea è praticabile».
Da quello che si legge nell’articolo pubblicato su New Scientist, le analisi mostrano che i vapori sono ricchi di idrocarburi, a cui si aggiungono basse quantità di altre sostanze che bruciano insieme in modo più efficiente e pulito. L’alto contenuto di idrocarburi puri indica che la combustione di questo diesel, è migliore di quella del bioetanolo prodotto dalla canna da zucchero (altro sistema per la produzione di biocarburanti).
Speriamo bene...
Hubble vive ancora
Arrivano dallo spazio le belle notizie.
Dopo essersi fermato per un mese, il telescopio spaziale Hubble ha ripreso a funzionare correttamente.
Per dar prova della sua "resurrezione", la NASA ha mostrato alcune immagini riprese dal famoso telescopio, in cui si vede una coppia di galassie interagenti dopo una collisione.
Hubble era in guasto da fine settembre, quando era entrato automaticamente in “safe mode”, praticamente un blocco di sicurezza, a causa di un errore riscontrato nell’unità di controllo della formattazione dati.
Alla NASA hanno deciso quindi di provare a ricaricare uno specifico software. L'operazione è riuscita perfettamente, scongiurando l'ipotesi di doversi giocare il tutto per tutto con la prossima manutenzione (l'ultima prevista), in partenza con uno Shuttle nel 2009.
Dopo essersi fermato per un mese, il telescopio spaziale Hubble ha ripreso a funzionare correttamente.
Per dar prova della sua "resurrezione", la NASA ha mostrato alcune immagini riprese dal famoso telescopio, in cui si vede una coppia di galassie interagenti dopo una collisione.
Hubble era in guasto da fine settembre, quando era entrato automaticamente in “safe mode”, praticamente un blocco di sicurezza, a causa di un errore riscontrato nell’unità di controllo della formattazione dati.
Alla NASA hanno deciso quindi di provare a ricaricare uno specifico software. L'operazione è riuscita perfettamente, scongiurando l'ipotesi di doversi giocare il tutto per tutto con la prossima manutenzione (l'ultima prevista), in partenza con uno Shuttle nel 2009.
lunedì 3 novembre 2008
Per comunicare in auto
Quante volte capita di avere discussioni in auto...se volete comunicare in maniera più originale, eccovi un bel gadget.
Si tratta di una mano elettronica telecomandata da attaccare sul lunotto.
The Hand è un dispositivo ad elettroluminescenza, comandato a distanza da un telecomando ed è capace di 7 gestualità diverse (dal semplice saluto a qualcosa di più "profondo"), funziona a batterie e si compra online su perpetual kid per circa 31 euro.
Carino....
Si tratta di una mano elettronica telecomandata da attaccare sul lunotto.
The Hand è un dispositivo ad elettroluminescenza, comandato a distanza da un telecomando ed è capace di 7 gestualità diverse (dal semplice saluto a qualcosa di più "profondo"), funziona a batterie e si compra online su perpetual kid per circa 31 euro.
Carino....
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