Nel 2005 fu il ministro dell'ambiente giapponese, a lanciare la "moda" dell'abbigliamento informale sul posto di lavoro, durante l'estate, col fine ultimo di diminuire i costi di climatizzazione.
L'anno scorso, anche ENI ha voluto provare. Via cravatta e vestiario formale, per lasciare posto ad un abbigliamento più casual, comunque consono al luogo di lavoro.
Il risultato è stato quello di un più redditizio uso dell'impianto dell'aria condizionata, con l'aumento della temperatura di 1°C.
Ciò a portato ad un risparmio consistente di energia elettrica pari a 243.000 KW/h e ad una drastica diminuzione delle emissioni di CO2.
Quindi, contenta l'azienda che risparmia, contenti i dipendenti che possono vestirsi in maniera più comoda e contento l'ambiente per la diminuzione d'inquinamento.
Dopo questo successo, il colosso energetico italiano, ha deciso di riproporre l'iniziativa anche quest'anno.
Speriamo che questa moda prenda piede anche in altre aziende...
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